Editoriale - 9 Aprile 2023
		
 
	
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	Egli è nella nube distesa sul solco nero.
	
	
	Egli è nel raggio che ferisce la nube
	
	
	altissima lama
	
	
	tra onda che nasce e onda che muore.
	
	
	Egli è nel cuore della pietra
	
	
	e dentro la conchiglia del mare.
	
	
	Egli è la voce del bosco al mattino
	
	
	e la luce che inonda le vigne
	
	
	e vento ondeggiante sul grano.
	
	
	O selve, battete le mani
	
	
	quando lo vedete passare:
	
	
	sandali porta di pellegrino
	
	
	o come ortolano vestito
	
	
	o con sacco di mendicante.
	
	
	
(David Maria Turoldo)
		
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